Si è conclusa da alcuni giorni l’edizione 2023 di Ecomondo, ma di certo non si sono placati l’energia e l’entusiasmo che un evento del genere produce, nell’ambiente e nelle persone che lavorano nel settore dello smaltimento e trattamento dei rifiuti.
Ecomondo non è solo l’occasione per entrare in contatto con nuove metodologie e tecnologie, per parlare di traguardi e obiettivi, ma un momento di condivisione delle visioni e delle prospettive che ci guidano nel lavoro quotidiano.
L’edizione di quest’anno ha segnato un ulteriore passo avanti rispetto alla precedente, segnale di un prestigio in costante crescita per questa manifestazione, che ha chiuso con numeri da record: 1.500 brand partecipanti, 150.000 mq di area di esposizione, quattro intere giornate di business e networking, con una grande partecipazione anche a livello digitale (la piattaforma B2B Greentech Insight ha registrato 600 mila visualizzazioni dei profili degli espositori).
Un successo che, mai come quest’anno, ha superato i confini nazionali. Chi ha vissuto questi giorni nel proprio stand, a contatto con un pubblico folto e interessato, e chi ha partecipato ai diversi eventi organizzati all’interno di Ecomondo 2023 si è accorto subito della rilevanza internazionale in termini di temi, ma soprattutto di pubblico: sono stati più di 630 gli operatori esteri presenti e i Paesi di provenienza hanno abbracciato la Spagna, la Germania, la Grecia, la Serbia, l’Egitto, la Tunisia e molti rappresentanti dell’Africa subsahariana.
Come ogni anno, la fiera si è modellata come un vortice di un vortice di interazioni costruttive e di valore, fatte di incontri coinvolgenti e concreti, con un forte risalto riservato alle economie Green, ben rappresentate dalle presentazioni delle soluzioni di motorizzazione elettrica, a biometano e a idrogeno. Parole si sono incontrate e hanno generato idee, i mattoni base di qualsiasi soluzione e innovazione.
Per noi, Ecomondo 2023 è stata un’importante occasione per dare risalto a Indaco Holding, che da quest’anno riunisce le società del gruppo, e per incontrare clienti, fornitori, partner, concorrenti, conoscenti e nuove realtà: in pratica, un susseguirsi di stimoli e passi nelle giuste direzioni. È stata anche la cornice migliore per dialogare tra noi, fuori dalla frenesia quotidiana e riconoscerci sempre più affini e uniti.
In una fiera che traccia la direzione in cui si muoverà il futuro, ne abbiamo approfittato per fare un ulteriore passo in avanti nel costruire il nostro: concreto, responsabile, vero.
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